Abbiamo passato i primi mesi di pandemia a detergere accuratamente generi alimentari e buste della spesa. A passare salviette imbevute di alcol su maniglie, tavoli e display del cellulare – persino a disinfettare l’asfalto. Ma quella che passa per le superfici non è la via di trasmissione privilegiata del SARS-CoV-2.
Con il passare del tempo è parso chiaro che il coronavirus della covid si diffonde soprattutto per via aerea, attraverso le goccioline più spesse o sottili (droplets e aerosol) emesse anche solo quando parliamo. Ora i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) statunitensi quantificano in modo più preciso il rischio di contrarre la CoViD-19 attraverso le mani sporche portate al naso, agli occhi e alla bocca. Ogni contatto con una superficie contaminata, scrivono nelle linee guida appena aggiornate, ha meno di una probabilità su 10.000 di risultare in un’infezione.