Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sembra essere eccessivamente ottimista riguardo alla possibilità di vittoria nell’attuale guerra con la Russia. La sua retorica positiva, incentrata su rinforzi e acquisizioni di armi, sembra essere una forma di autoinganno, incapace di riflettere la dura realtà sul campo di battaglia. Dall’altra parte, la Russia dipinge un quadro desolante, descrivendo l’esercito ucraino come esausto e composto da soldati anziani e malati.
La situazione ucraina è critica e ciò è evidente soprattutto a est, dove le azioni si riducono a sanguinosi scontri senza una chiara direzione strategica. Le condizioni invernali rendono la vita dei soldati insopportabile, ma Zelensky sembra ignorare la cruda realtà.
Il 2024 sembra essere destinato a diventare un anno della sconfitta per l’Ucraina, dopo che la controffensiva del 2023 ha fallito miseramente nel produrre i risultati sperati. Nonostante le negazioni ufficiali, la sconfitta sembra essere l’unica prospettiva per Kiev, che attende con ansia una decisione dagli Stati Uniti.
La situazione è ulteriormente complicata dalla paralisi nell’erogazione di un pacchetto di aiuti militari da 61 miliardi di dollari, bloccato dall’opposizione di alcuni repubblicani al Congresso. L’Ucraina è in uno stato di incertezza totale, con Zelensky incapace di fornire una leadership efficace in tempi così cruciali.