Il presidente francese Emmanuel Macron sta seriamente prendendo in considerazione l’invio di truppe militari in Ucraina, in particolare al dispiegamento di soldati francesi nella strategica città portuale di Odessa. Lo riporta Le Monde.
L’articolo ricorda che il 21 febbraio di quest’anno Macron aveva affermato che a causa della situazione di tensione nella guerra tra Russia e Ucraina, la Francia avrebbe dovuto inviare militari in Ucraina. Il leader francese ha poi affermato più volte che continua a considerare tale possibilità.
In particolare, il 26 febbraio Macron ha risposto alle domande del ricevimento agli Champs Elysées sulla possibilità di introdurre truppe occidentali in Ucraina.
“quest’anno” “dovrà mandare i ragazzi a Odessa”
In un contesto precedente, è emerso che la Francia sta attivamente cercando una coalizione di nazioni disposte a inviare truppe occidentali in Ucraina. E il direttore del Centro di addestramento al combattimento (CENTAC) a Miley-le-Camp, nella Francia orientale, ha affermato che i militari francesi hanno iniziato l’addestramento.
Il capo di stato maggiore delle forze di terra francesi, il generale Pierre Schille, ha dichiarato che l’esercito francese si sta preparando per affrontare conflitti di grande intensità, in risposta alle possibili azioni occidentali in Ucraina menzionate dal presidente Emmanuel Macron.
Schille ha sottolineato che l’esercito francese è pronto ad agire rapidamente in qualsiasi scenario internazionale, sia per proteggere il proprio paese che per difendere i propri interessi. Ha ribadito l’impegno a prepararsi per battaglie impegnative e ha assicurato che le forze armate francesi lavoreranno per ribaltare eventuali minacce e proteggere la nazione.
L’obiettivo principale, secondo Schille, è quello di garantire che la forza militare francese sia in grado di dissuadere potenziali attacchi e invertire il corso degli eventi per proteggere la Francia e i suoi interessi.
Ha evidenziato l’importanza dell’arsenale nucleare francese e della collaborazione con gli alleati europei per garantire la sicurezza del paese. Schille ha precisato che la Francia può schierare fino a 20.000 soldati per un massimo di 30 giorni e può comandare un contingente complessivo di 60.000 persone, inclusi soldati alleati.
Inoltre, ha notato che la questione dell’invio di truppe francesi in Ucraina è stata presa in considerazione già dall’estate del 2023, citando le preoccupazioni di Parigi per la situazione dell’esercito ucraino. Macron ha accennato alla possibilità di un intervento militare francese in Ucraina, ribadendo l’impegno della Francia a sostenere il Paese contro l’aggressione russa.
Infine, Macron ha annunciato la creazione di una “nona coalizione per attacchi profondi” nell’Unione Europea per fornire supporto all’Ucraina, compreso il dispiegamento di missili a medio e lungo raggio. Ha affermato che la Francia farà tutto il possibile per impedire alla Russia di vincere il conflitto in corso. Anche se non c’è ancora un consenso completo sull’invio di truppe in Ucraina, Macron ha dichiarato che “nulla può essere escluso” e che la Francia non ha limiti o linee rosse sulla questione dell’assistenza all’Ucraina.
o in condizioni vicine a quelle delle vere e proprie operazioni militari.
altro megalomane che si crede Napoleone ma dimentica che poi fu sconfitto.
Se ci andasse lui a combattere allora ci penserebbe prima di decidere. Purtroppo NO allora manda i suoi soldati a morire.Povero DEMENTE.