L’operatore sanitario lavorava in una casa di riposo a Palma di Montechiaro. In un primo momento dalla vaccinazione non aveva avuto alcun problema. Pochi giorni dopo è iniziato un malessere generale che è degenerato in poco tempo. E’ stato trasportato d’urgenza dalla sua abitazione all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata. Da lì, viste le gravi condizioni, la decisione dei sanitari di trasferirlo in elisoccorso al Policlinico di Palermo; dove è deceduto a causa di una trombosi, come racconta il sito Agrigentonotizie.
Intanto il palazzo di Giustizia di Gela continua a lavorare sul caso dell’insegnante di 37 anni ricoverata in condizioni gravissime al Sant’Elia di Caltanissetta dopo la prima dose del vaccino. Il mal di testa prima – ricostruisce il Giornale – lo stato confusionale poi, il ricovero e la sottoposizione ad un delicato intervento di neurochirurgia per una emorragia celebrale. Dopo l’operazione le condizioni della 37enne sono ancora critiche. La procura ha sequestrato le cartelle cliniche e si cerca di capire se sussiste o meno un collegamento con il vaccino. Al momento non c’è evidenza di alcuna correlazione. Allo stato attuale delle cose, le uniche due autopsie svolte, sul corpo del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, stroncato da un infarto 48 ore dopo l’iniezione; e su quello della professoressa Annamaria Mantile, di Napoli, morta qualche giorno dopo la somministrazione, hanno escluso qualsiasi nesso di causa ed effetto.