Non c’è solo il tetto al prezzo del gas tra le priorità della Commissione Ue. Nel documento che verrà presentato la prossima settimana ci sarà anche un piano taglia consumi. Secondo le ultime indiscrezioni la Commissione vorrebbe porre un limite al consumo della corrente elettrica, con una riduzione della potenza in alcune fasce orarie, quelle di maggiore picco: tra le 8 e le 19 della giornata (anche se non è detto che tutti o Paesi debbano avere gli stessi orari di risparmio, anche in relazione al diverso mix energetico).
La limitazione all’uso degli elettrodomestici
L’obiettivo da raggiungere, ovviamente, è risparmiare energia elettrica e, indirettamente, anche l’uso dai gas naturale, il combustibile che in molti Paesi è utilizzato per la produzione di energia elettrica. Per i consumatori ci saranno, così, anche bollette meno care; ma cambierebbe anche il modo di utilizzo dei principali elettrodomestici. Nella fascia oraria che verrà scelta dal piano di risparmi, infatti, non si potranno usare più elettrodomestici contemporaneamente (qui quelli che consumano di più). Già con le condizioni attuali capita spesso di non poter usare contemporaneamente forno, lavatrice e lavastoviglie (con un contratto di potenza basso), a maggior ragione ciò accadrà se verranno previste le nuove limitazioni.
L’utilizzo dei contatori intelligenti
Limitazioni che saranno possibili — qualora venissero decise dalla Commissione e le indiscrezioni fossero confermate — perché in tutta Europa è in corso da anni la sostituzione dei contatori, quelli esterni agli edifici, i cosiddetti smart meter. Si tratta di contatori intelligenti che interagiscono direttamente con l’operatore e che permettono di regolare le forniture. In modo da limitare il consumo contemporaneo degli elettrodomestici.
Cosa è questa la “sagra dell’idiozia?”
No perché il frigo è acceso tutto il giorno, quindi chi sta in smart working se accendende il pc e il monitor esterno, basta che qualcuno usi il phono o attacchi il cellulare per ricaricarlo salta la corrente? Ma che menti ci sono a Bruxell?
Giuro che mi sembra sempre più di stare in un mega scherzi a parte europeo.
Credo che non si sia mai visto nella storia dell’umanità che chi applica sanzioni ad un altro Stato, sia poi invece l’unico a rimanerne gravemente danneggiato.
È PURA PREMEDITA FOLLIA!
Al punto a cui siamo giunti esiste solo una soluzione uscire dall’Europa e anche dalla NATO (non è possibile fare l’una, senza l’altra, non avrebbe senso).
Quindi avviare nuovamente rapporti commerciali e anche alleanze politiche con la Russia. Alla fin dei conti la Russia non ha mai, o scarsamente, avuto mire espansionistiche e la guerra in Ucraina non l’ha cercata certamente lei.
Questo nella speranza di trovare altri partner e che gli altri Stati dell’UE facciano la stessa cosa.
Ma tutto questo comporterà sacrifici da parte di tutti molto elevati e una solidarietà sociale come mai vista prima, per cui dovrà essere profondamente desiderato dalla maggior parte degli italiani.
L’unico modo che abbiamo per uscirne è il voto del 25 settembre.