LE SFIDE IMMUNITARIE DURANTE LO SVILUPPO INIZIALE, COMPRESE QUELLE INDOTTE DA VACCINO, POSSONO PORTARE A ALTERAZIONI PERMANENTI DEL CERVELLO E DELLA FUNZIONE IMMUNITARIA.
L’evidenza sperimentale mostra anche che la somministrazione simultanea di un minimo di due o tre adiuvanti immunitari può superare la resistenza genetica all’autoimmunità. In alcuni paesi sviluppati, quando i bambini avranno dai 4 ai 6 anni, avranno ricevuto un totale di 126 composti antigenici insieme a elevate quantità di adiuvanti di alluminio (Al) attraverso le vaccinazioni di routine.
Secondo la Food and Drug Administration degli Stati Uniti, le valutazioni di sicurezza per i vaccini spesso non hanno incluso studi sulla tossicità adeguati poiché i vaccini non sono stati considerati intrinsecamente tossici. Nel loro insieme, queste osservazioni suscitano preoccupazioni plausibili sulla sicurezza generale degli attuali programmi di vaccinazione infantile.
Nel valutare la tossicità adiuvante nei bambini, devono essere considerati diversi punti chiave:
(1) neonati e bambini non devono essere considerati “piccoli adulti” per quanto riguarda il rischio tossicologico in quanto la loro fisiologia unica li rende molto più vulnerabili agli insulti tossici;
(2) negli umani adulti gli adiuvanti del vaccino Al (alluminio) sono stati collegati a una varietà di gravi condizioni autoimmuni e infiammatorie (cioè “ASIA”), tuttavia i bambini sono regolarmente esposti a quantità molto più elevate di Al (alluminio) dai vaccini rispetto agli adulti;
(3) si presume spesso che le risposte immunitarie periferiche non influenzino la funzione cerebrale. Tuttavia, ora è chiaramente stabilito che esiste un dialogo neuro-immune bidirezionale che svolge ruoli cruciali nell’immunoregolazione e nella funzione cerebrale. A loro volta, le perturbazioni dell’asse neuro-immunitario sono state dimostrate in molte malattie autoimmuni comprese in “ASIA” e si pensa che siano guidate da una risposta immunitaria iperattiva; e
(4) gli stessi componenti dell’asse neuro-immunitario che svolgono ruoli chiave nello sviluppo del cervello e nella funzione immunitaria sono fortemente colpiti dagli adiuvanti Al (alluminio).
In sintesi, le prove della ricerca mostrano che le crescenti preoccupazioni sulle attuali pratiche di vaccinazione possono essere giustificate. Poiché i bambini possono essere maggiormente a rischio di complicanze indotte dal vaccino, è urgentemente necessaria una rigorosa valutazione degli impatti negativi sulla salute correlati al vaccino nella popolazione pediatrica.
