Gerusalemme è stata teatro di una manifestazione silenziosa che ha visto la partecipazione di familiari e sostenitori dei sequestrati del 7 ottobre, tra cui Shai Dickman, cugina del defunto Carmel Gat. L’evento, tenutosi in un parco pubblico, aveva come obiettivo principale quello di richiamare l’attenzione sulla situazione dei 101 ostaggi ancora detenuti.
Durante la manifestazione, Shai Dickman è stata violentemente allontanata da un agente di polizia, suscitando indignazione tra i partecipanti.
Il comitato delle famiglie dei rapiti ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, condannando fermamente l’uso della forza contro i membri delle famiglie e sottolineando la necessità di un approccio pacifico e rispettoso nei confronti dei manifestanti. La polizia è stata criticata per la sua reazione eccessiva nei confronti di chi esprimeva il proprio dolore e la propria richiesta di giustizia.
Dickman ha spiegato che si era unita ad altri studenti nel Giardino dell’Indipendenza, esponendo cartelli con messaggi di solidarietà come “Scusa Hirsch” e “Scusa Carmel”. La sua indignazione è rivolta non solo all’allontanamento fisico, ma anche alla confiscazione dei cartelli da parte della polizia, evidenziando un clima di repressione nei confronti delle espressioni pacifiche di protesta.