Giovanni Paolo II, durante il suo papato, mantenne una posizione molto conservatrice sulla questione delle unioni omosessuali. Egli sostenne apertamente l’insegnamento della Chiesa Cattolica sulla famiglia e sul matrimonio, che tradizionalmente è basato sulla concezione di un’unione tra un uomo e una donna. Giovanni Paolo II respinse l’idea delle unioni omosessuali e la possibilità del matrimonio tra persone dello stesso sesso, affermando che queste erano contrarie alla dottrina cattolica. La Chiesa Cattolica, sotto la sua guida, considerò le unioni omosessuali come moralmente inaccettabili.
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