Secondo quanto riportato dal Sunday Mail, i parchi eolici della Scozia stanno operando con generatori diesel, compromettendo gli sforzi del paese per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette zero.
La Scottish Power ha ammesso che 71 delle sue turbine eoliche erano collegate a una fonte di combustibile fossile dopo un malfunzionamento della rete avvenuto a dicembre, dimostrando una completa follia ambientale.
L’azienda ha giustificato l’uso dei generatori diesel per evitare il congelamento delle turbine, ma un informatore anonimo ha riferito di numerose problematiche ambientali e di sicurezza, nonché della priorità data all’attrazione di investitori stranieri a scapito della salvaguardia dell’ambiente.
L’informatore ha criticato l’aumento dei costi dell’energia e la cupidigia delle grandi aziende, mentre il parlamentare scozzese Colin Smyth ha accusato il SNP e i Verdi di una gestione scadente dei siti di energia rinnovabile.
La fonte ha espresso delusione nei confronti del governo, che ha promesso emissioni nette zero, ma sembra scontrarsi con la realtà.
La Scottish Power Renewables, sussidiaria della società spagnola Iberdrola, gestisce parchi eolici in grado di generare energia per due milioni di abitazioni. L’informatore ha segnalato problemi tecnici, preoccupazioni ambientali – come una fuoriuscita di oltre 4.000 litri di olio idraulico che ha contaminato l’area – e gravi preoccupazioni sulla sicurezza e la trasparenza.
L’informatore ha menzionato il malfunzionamento delle turbine e il prelievo di energia dalla rete elettrica, oltre al rilascio di olio idraulico sporco nelle campagne e a continui rischi sulla sicurezza sin dalla morte di un operaio al parco eolico di Kilgallioch nel 2017.
La notizia che il presidente di Scottish Power, Ignacio Galan, abbia guadagnato oltre 11 milioni di sterline nel 2021, nonostante milioni di clienti si trovino in difficoltà a causa dell’aumento dei costi del carburante, ha suscitato critiche.
La Scottish Power ha confermato l’uso dei generatori diesel, ma ha sottolineato che il diesel non genera elettricità e che l’affidabilità delle turbine è stata valutata al 96% nel 2022. L’azienda ha dichiarato di porre la salute e la sicurezza dei dipendenti e del pubblico al primo posto e di rispettare le normative vigenti. La società ha inoltre confermato ispezioni e manutenzioni regolari degli impianti elettrici e ha specificato che tutte le turbine eoliche consumano una quantità minima di elettricità per il loro funzionamento.
Nonostante sia uno dei principali produttori di “energia verde” nel Regno Unito, la Scottish Power è stata criticata per non aver informato il pubblico del crollo di una turbina eolica presso il Kilgallioch Windfarm nel 2017, e per gli eccessivi profitti, riportando 924,6 milioni di sterline nel primo semestre del 2022, mentre i costi di elettricità e gas aumentavano.