Durante un’ultima riunione prima dell’insediamento dei nuovi membri eletti, il Consiglio di garanzia del Senato ha deciso di ripristinare i generosi “vitalizi” per gli ex senatori, che erano stati tagliati cinque anni fa.
La decisione cancella il taglio imposto nel 2018, che aveva ridotto gli assegni in base al sistema contributivo anziché a quello retributivo. Ora, gli ex senatori potranno beneficiare di assegni più elevati, calcolati in base allo stipendio percepito durante il servizio parlamentare anziché ai contributi versati.
La decisione è stata presa dall’organo d’appello presieduto dall’ex senatore Luigi Vitali. Gli assegni riguarderanno 851 ex senatori e 444 familiari di senatori deceduti.
Ora si prospetta una possibile azione simile anche nella Camera dei Deputati.
La decisione ha suscitato polemiche, poiché gli assegni ora saranno calcolati in base allo stipendio percepito durante il servizio parlamentare, portando a una maggiore spesa pubblica.
la campagna elettorale della Meloni a quanto pare era fumo negli occhi.
In otto anni ha stravolto quanto diceva pubblicamente senza un briciolo di
ritegno. Va a braccetto con chi criticava ecc.ecc.
Povera Italia.