Ministero della Salute Russo approva in via definitiva la terapia di De Donno del plasma iperimmune. Studi hanno dimostrato efficacia sicurezza e capacità di neutralizzare il virus.
Il farmaco “COVID-globulina”, basato sul plasma sanguigno di persone che hanno già sofferto della malattia, ha superato con successo gli studi clinici e ha ricevuto un certificato di registrazione permanente dal Ministero della Salute della Federazione Russa , registrato dalla società statale “Rostec”.
“Lo sviluppo della holding Natsimbio della società statale Rostec nel corso di studi clinici ha confermato l’efficacia, la sicurezza e la capacità di neutralizzare il coronavirus. Secondo i risultati della ricerca, il farmaco COVID-globulin ha ricevuto un certificato di registrazione permanente dalla Ministero della Salute della Russia”, afferma la nota.
Secondo i risultati di uno studio comparativo in doppio cieco, controllato con placebo, in 7 pazienti su 10 che hanno ricevuto “COVID-globulina” come parte di una terapia complessa, il rischio che la malattia diventi più grave è stato ridotto. La più grande efficienza di “COVID-globulina” è stata dimostrata quando viene utilizzata nelle prime fasi della malattia.
Inoltre, nel 70% dei casi, la terapia ha impedito lo sviluppo di tali complicazioni derivanti dallo sfondo dell’infezione da coronavirus come la comparsa di una tempesta di citochine, insufficienza renale, complicanze tromboemboliche, lo sviluppo della sindrome da distress respiratorio acuto, un aumento del grado del danno polmonare e un peggioramento dei sintomi clinici.
Viene chiarito che “COVID-globulina” viene creata sulla base del plasma sanguigno di persone che hanno già subito COVID-19 e contiene anticorpi contro il coronavirus. L’introduzione del farmaco aiuta il corpo a prevenire la transizione della malattia a una forma più grave ea superare l’infezione.
“Per la produzione di “COVID-globulina” viene utilizzato solo plasma di donatore con un alto titolo di anticorpi contro il COVID-19. Il farmaco è caratterizzato da un alto grado di purificazione e sicurezza del virus, nonché da una maggiore concentrazione di anticorpi rispetto a la materia prima iniziale. La tecnologia che abbiamo sviluppato ci consente di produrre “COVID-globulina “con una certa concentrazione standardizzata di anticorpi neutralizzanti in ciascuna fiala, che garantisce l’efficacia del farmaco”, ha affermato Andrei Zagorskiy, direttore generale di Natsimbio.
La vicenda De Donno e del ripescaggio in salsa russa é una triste metafora degli affari Italiani e di questa squallida incapacità di lavorare in un unica direzione se non in quella più sbagliata e così é tuttora: i vaccini non servono per l’ultima variante, ma si continuano a promuovere, e ciò nonostante le reazioni avverse che si dicono essere intorno al 10%. Nel frattempo il plasma come quando fu, con Marconi, per la radio, per avere un riconoscimento ha dovuto emigrare. Spesso succede allo scienziato che é costretto a riparare all’estero. Chi non vuole per politica o per affetto e continua nel suo corso professionale, per far del bene gli altri, finisce col fare del male a se stesso. Onore a De Donno ed ai russi la cui saggezza ha superato la becera e tradizionale inettitudine della politica italiana
La vicenda De Donno e del ripescaggio in salsa russa é una triste metafora degli affari Italiani e di questa squallida incapacità di lavorare in un unica direzione se non in quella più sbagliata e così é: i vaccini non servono per l’ultima variante ma si continuano a promuovere nonostante le reazioni avverse che si dicono essere intorno al 10%. Nel frattempo il plasma come quando fu con Marconi, per la radio, per avere riconoscimento delle proprie idee bisogna riparare all’estero. Chi non vuole per politica o per affetto e continua nel suo corso professionale per far del bene finisce col fare del male a se stesso. Onore a De Donno ed ai russi la cui saggezza ha superato la becera e tradizionale inettitudine della politica italiana
Solo con ancora più sofferenza la gente forse si sveglierà.
Il punto è che non sappiamo fino dove……
E pensare che con DeDonno avevamo già la cura solo 1 mese dopo lo scoppio del l’epidemia.
Sempre come al solito, si può evolvere con intelligenza e senza sofferenza oppure si può evolvere tra lacrime e sangue, peccato che con la consapevolezza comune e l’endemica corruzione, sia sempre la seconda opzione quella che viene inconsapevolmente scelta.
Come si suol dire, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Si illudono che le scomparse di De Donno.o sen.Pepe passino inosservate , ma non e’ così….