La Pontificia Commissione Biblica ha recentemente pubblicato un nuovo libro, su richiesta diretta di Papa Francesco, che propone una rilettura radicale della Sacra Scrittura. Dietro l’apparenza di un approfondimento esegetico, si cela in realtà un’operazione ideologica che mira a scardinare l’interpretazione tradizionale della Bibbia.
Uno degli esempi più emblematici è la reinterpretazione del peccato di Sodoma. Secondo questa nuova lettura, il vero crimine degli abitanti non sarebbe stato di natura sessuale, ma consisterebbe nella mancanza di ospitalità verso gli stranieri. Un ribaltamento completo rispetto all’insegnamento millenario della Chiesa, che ha sempre identificato in quel peccato un simbolo della perversione morale. Ora, invece, il testo suggerisce che la colpa dei sodomiti fosse, in sostanza, il non aver aperto le porte della città. In altre parole, il peccato di Sodoma sarebbe oggi il sovranismo.
Si tratta di un’operazione pericolosa, che utilizza la Bibbia per giustificare posizioni ideologiche contemporanee, piegando la Parola di Dio a logiche politiche e culturali del momento. Il richiamo all’attualità – l’accoglienza, le migrazioni, la difesa dei confini – viene innestato nella Scrittura, non per chiarirla, ma per modificarla in funzione di un’agenda.
La domanda, a questo punto, è inevitabile: qual era davvero il peccato di Sodoma? Per quale motivo, secondo la Genesi, «il Signore fece piovere zolfo e fuoco» sulla città, distruggendola completamente, «con tutti gli abitanti e la vegetazione del suolo»? La risposta della tradizione è chiara. Lo era da sempre. Ora invece, secondo alcuni teologi vicini a Jorge Mario Bergoglio, quegli uomini non erano colpevoli di dissolutezza, ma di essersi chiusi agli stranieri. Non più peccatori, ma patrioti troppo zelanti.
La portata di questa rivoluzione teologica è profonda e inquietante. Non si tratta solo di aggiornare il linguaggio della Chiesa ai tempi moderni, ma di ridefinirne i fondamenti. In gioco non c’è un dettaglio esegetico, ma l’identità stessa della fede cristiana, messa oggi al servizio di una nuova dottrina fluida, accomodante, e sempre più distante dal deposito della fede.

Stai attento, che potrebbe distruggere il Vaticano, perché è composto di ladri pedofili e avidi la peggior spece di esseri umani.
Ciao Mauro Russo le tue parole sono pura verità,,,,,,hai qualcosa di divino
Salvaci te!!!