Un malore improvviso mentre stava lavorando al volante di uno scuolabus. Per il conducente, un uomo di 63 anni, Biagio Mugione, originario della provincia di Napoli, non c’è stato nulla da fare. Sfiorata una strage oggi, 25 gennaio, a Cittadella. Il bus fuori controllo ha invaso la corsia opposta di marcia andando a schiantarsi contro un pullman con a bordo due passeggeri oltre all’autista.
Il dramma
E’ successo tutto in via Ca’ Moro a Cittadella. Fino a qualche istante prima la vittima non aveva manifestato alcun tipo di problema, sembrava una mattinata di lavoro come tante altre.
Poi qualcosa non è andato per il verso giusto e l’uomo si è accasciato sul volante finendo contromano nella corsia opposta. Subito dopo l’impatto si è capito perfettamente che non si era trattato di una disattenzione o di un sorpasso azzardato, ma di qualcosa di ben più grave. In via Ca’ Moro oltre alle forze dell’ordine sono arrivati i sanitari del Suem 118.
Per l’autista dello scuolabus, nonostante i disperati tentativi di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare. La viabilità è andata in tilt. Sotto choc i presenti per quanto è potuto capitare.
Poteva essere una strage
Da quanto ricostruito dagli agenti della Polizia locale Biagio Mugione aveva appena accompagnato gli alunni in una scuola della frazione di Cittadella.
Al momento dell’incidente non aveva passeggeri a bordo. Se lo schianto fosse avvenuto qualche minuto prima il quadro della disgrazia si sarebbe complicato notevolmente. Sul luogo del tragico malore sono arrivati i colleghi di lavoro di Biagio Mugione che da circa quattro anni operava nel Cittadellese nel ramo dei trasporti degli studenti.
Si è sasputo che la vittima alloggiava in un albergo di Tezze sul Brenta (Vicenza) e quando la scuola chiudeva per le festività, scappava nella sua Napoli dalla famiglia.
a costo di sembrare una menagramo , osservo che oggi chiunque di noi
intenda muoversi con i mezzi pubblici o privati, avrebbe bisogno di fare prima il testamento.
Gli effetti collaterali post “vaccino” sono in agguato fra i lavoratori di qualsiasi età in ogni luogo , non è un caso che i morti sul lavoro siano notevolmente aumentati. Se uno fa in tempo evita stragi altrimenti
depopola il mondo suo malgrado. Quindi bloccate le terze o quarte dosi
per il bene di tutti.