In questo studio, è stato esaminato l’associazione tra il vaccino Hemophilus influenza B (HiB) e diabete autoimmune di tipo 1, diabete insulino-dipendente (IDDM).
I ricercatori hanno analizzato i dati di un grande trial clinico, in cui i bambini nati in Finlandia tra il 1 ottobre 1985 e il 31 agosto 1987, circa 116.000, sono stati randomizzati per ricevere 4 dosi del vaccino HiB (PPR-D, Connaught) a partire dai 3 mesi di vita o una dose a partire da 24 mesi di vita.
Un gruppo di controllo è stato formato da tutti i bambini nati in Finlandia nei 24 mesi precedenti lo studio del vaccino HiB. Inoltre, è stato utilizzato un modello animale, topi NOD, per determinare se l’immunizzazione aumentasse il rischio di diabete insulino-dipendente.
I risultati hanno mostrato che la differenza nell’incidenza cumulativa tra chi ha ricevuto 4 dosi e chi ne ha ricevute 0 è di 54 casi di IDDM/100.000 (P = 0,026) a 7 anni (RR = 1,26). La maggior parte dei casi di diabete insulino-dipendente extra è comparsa in cluster statisticamente significativi che si sono verificati circa 38 mesi dopo l’immunizzazione.
In conclusione, l’esposizione al vaccino pediatrico HiB è associata a un aumentato rischio di diabete autoimmune di tipo 1, diabete insulino-dipendente.
I topi NOD possono essere utilizzati come modello animale di diabete indotto da vaccino.
I topi NOD (Non-Obese Diabetic) sono una linea di topi geneticamente predisposti allo sviluppo di diabete di tipo 1. Sono stati creati in Giappone negli anni ’70 e sono stati utilizzati in molti studi di ricerca sul diabete di tipo 1, poiché sviluppano una malattia simile all’uomo, con una insulino-resistenza progressiva seguita da una distruzione autoimmune delle cellule beta pancreatiche. I topi NOD sono spesso utilizzati come modello animale per lo studio delle cause, dei meccanismi e dei trattamenti del diabete di tipo 1.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12482192/