Il Ministero della Difesa britannico ha sperimentato con successo il lancio di un’arma laser ad alta potenza per abbattere droni, chiamata “Dragonfire”. Quest’arma è in grado di colpire con precisione bersagli delle dimensioni di una moneta a una distanza di 1 km, offrendo un nuovo mezzo di difesa economico per abbattere bersagli come i droni.
Secondo quanto riportato dalla BBC britannica, il Ministero della Difesa britannico ha considerato il test condotto nelle Highlands scozzesi come un “passo chiave” per il pieno dispiegamento operativo di questa tecnologia. Attualmente, si sta valutando l’implementazione di questa tecnologia come parte integrante dei futuri sistemi di difesa aerea sia dell’esercito che della marina. La Marina degli Stati Uniti ha già installato sistemi di armi laser su diverse delle sue navi da guerra. Il ministro della Difesa britannico Grant Shapps, ha affermato che questa tecnologia potrebbe ridurre notevolmente la dipendenza da munizioni costose e il rischio di danni collaterali.
Solitamente, per abbattere droni, si ricorre all’utilizzo di missili, i cui costi sono estremamente elevati. Nonostante i droni stessi possano costare solo migliaia di sterline, alcuni missili possono raggiungere costi che si misurano in milioni di sterline per essere impiegati.
L’utilizzo di armi laser ridurrà drasticamente questi costi. Il Ministero della Difesa ha dichiarato che il costo per attivare un raggio laser per 10 secondi sarebbe simile a quello dell’utilizzo di un normale riscaldatore per un’ora, e il costo totale dell’azione sarebbe inferiore a 10 sterline.
Il “Dragonfire”, sviluppato congiuntamente dal Defence Science and Technology Laboratory (Dstl) britannico e dall’industria correlata con un investimento di 100 milioni di sterline, utilizza un raggio intenso per mirare e attaccare i bersagli alla velocità della luce. Sebbene la portata effettiva del sistema sia ancora segreta, considerando che si tratta di un’arma a raggio visibile, si presume che possa attaccare tutti i bersagli visibili. Il CEO della Dstl, il dottor Paul Hollinshead, ha dichiarato che questo test ha rappresentato un grande passo avanti nel realizzare il potenziale delle LDEW.
Lo sviluppo di quest’arma laser è avvenuto nel contesto dell’escalation della “guerra dei droni” in Ucraina. La Russia ha utilizzato droni kamikaze di origine iraniana, noti come “Shahed”, per attaccare città ucraine. In risposta, l’Ucraina ha istituito un proprio “esercito di droni” e sta lavorando allo sviluppo di vari tipi di droni a basso costo da impiegare sul campo di battaglia.
di questo passo la Pace diventa un miraggio.