Il 7 ottobre, durante un festival musicale vicino alla Striscia di Gaza, si è verificato un episodio tragico in cui alcuni partecipanti sono stati uccisi. Israele ha successivamente ammesso che alcune di queste vittime non sono state uccise da Hamas, come inizialmente affermato, ma da un pilota di elicottero Apache israeliano. Questo pilota ha aperto il fuoco su persone in fuga, scambiandole erroneamente per militanti di Hamas.
Secondo le testimonianze, gli elicotteri Apache israeliani hanno sparato su veicoli che tornavano a Gaza dal festival e da kibbutz vicini, con la consapevolezza che all’interno potrebbero trovarsi prigionieri israeliani. Ci sono anche segnalazioni di attacchi contro persone disarmate che scendevano dalle auto o camminavano a piedi nei campi alla periferia di Gaza.
I piloti Apache hanno ammesso di aver sparato un’enorme quantità di munizioni, cercando di colpire presunti terroristi, ma riconoscendo la difficoltà nel distinguere tra militanti, soldati e civili. Inizialmente, la cadenza di fuoco è stata intensa, ma successivamente i piloti hanno iniziato a rallentare gli attacchi e a selezionare attentamente i bersagli. Questa situazione ha messo in discussione la narrativa israeliana riguardo agli eventi del 7 ottobre.
La fonte della notizia è un articolo del Middle East Monitor del 30 ottobre 2023: Link all’articolo.
ci sono diverse versioni di questa tragedia , ad es. che il luogo dove si è svolto
il festival era poco sicuro agli israeliani da giorni , e chi ha partecipato fra il pubblico si era meravigliato della scelta di zona in mezzo al deserto.
Volenti o nolenti i giovani morti hanno rappresentato un facile bersaglio……..
Una cosa è certa, questo è stato un ottimo movente per colpire i civili
palestinesi dimostrando l’intenzione di non arrivare a due stati indipendenti
ma un’unica Israele.