Teodori: “Nessuno parla mai del rapporto politico con la massoneria, ma la domanda è: un massone, quanto risponde agli elettori”
“Sono una persona pragmatica e per questo coi fondatori e voi come testimoni vogliamo firmare un accordo tra persone che condividono il progetto Vita e il nostro cammino”.
Nell’ambito della manifestazione di pochi giorni fa a Roma, con queste parole Sara Cunial ha annunciato la firma dell’accordo interno firmato tra i fondatori della lista unitaria del dissenso Vita, in cui si dichiara di non appartenere a logge massoniche e gruppi mafiosi, impegnandosi “moralmente a non commettere illeciti, né a scendere a compromessi o accettare premi di favore, pena l’espulsione dal movimento” e le dimissioni da parlamentare.
Redatto da Paolo Sensini, con Sara Cunial hanno firmato l’accordo Davide Barillari, Maurizio Martucci, Edoardo Polacco e Luca Teodori, ovvero tutti i fondatori di Vita.
‘Nessuna deroga è consentita’, conclude la dichiarazione d’intenti.
Sul palco della manifestazione di Roma, ha poi ripetuto Luca Teodori:
“nessuno parla mai del rapporto politico con la massoneria, ma la domanda è: un massone, quanto risponde agli elettori, al partito e ai cittadini? E quanto alla loggia? Proprio per fugare ogni dubbio, noi abbiamo firmato: sia chiaro, nessuna appartenenza alle logge. Questa è Vita”.
Intanto è previsto per oggi, 7 settembre, un incontro a Modena in piazza Matteotti dalle 16.30 alle 18.30 con i candidati, tra i quali i noti professori Antonietta Gatti e Stefano Montanari.
Per loro semplice coerenza, dato che lo avevano già esplicitamente scritto nel programma elettorale.
Per gli altri invece?