Il nuovo progetto della compagnia per rispondere al calo di ricavi certificato nell’ultima trimestrale di luglio
Meta al lavoro per contrastare la gli effetti della contrazione della spesa pubblicitaria. La società di Mark Zuckerberg sta progettando la possibilità di nuove funzionalità a pagamento per Facebook, Instagram e Whatsapp. Secondo quanto reso noto dal sito specializzato The Verge, i vertici della società hanno messo in piedi un team ad hoc per lo sviluppo di nuovi prodotti e sono previste novità a stretto giro di posta.
La nuova divisione – chiamata New Monetization Experiences – sarà guidata da Pratiti Raychoudhury, già a capo della ricerca di Meta. Le conferme giungono da un memo interno che ha iniziato a circolare nei giorni scorsi. “Vediamo opportunità su nuovi prodotti, funzionalità ed esperienze per cui le persone sarebbero disposte a pagare”, le parole di John Hegeman, vicepresidente di Monetization.
Come evidenziato in precedenza, l’azienda di Zuckerberg è alle prese con la contrazione del settore e con la modifica firmata Apple con il suo sistema App Tracking Transparency che dà la possibilità agli utenti di non fornire informazioni dettagliate agli inserzionisti. A luglio, infatti, Meta ha annotato il primo calo di entrato in assoluto e le stime non sorridono: previsto “un anno difficile” lato economico. Secondo Hegeman le funzionalità a pagamento potrebbero diventare una parte significativa dell’attività di Meta a lungo termine. “Su un orizzonte temporale di cinque anni, penso che possa davvero muovere l’ago e fare una differenza piuttosto significativa”, l’analisi dell’americano.
Ricordiamo che sulle piattaforme di proprietà Zuckerberg sono già presenti delle funzionalità a pagamento. Su Facebook gli amministratori dei gruppi possono addebitare l’accesso a contenuti esclusivi, mentre su Whatsapp è previsto un pagamento da parte di alcune aziende per inviare messaggi ai propri clienti. Su Instagram, infine, sarà possibile dare vita ad abbonamenti per l’accesso a contenuti esclusivi. Meta non è l’unico player a valutare questa strada. Basti pensare a TikTok, che dall’inizio del 2022 ha progettato le sottoscrizioni per i creators. Telegram e Snapchat, invece, prevedono il pagamento per sbloccare alcune funzionalità aggiuntive rispetto al “pacchetto” base.
Se lei è imbufalito per la prossima ennesima difficoltà al quadrato di dover pagare per certi servizi superflui che incancreniscono la lingua e la mente, per quanto ci hanno ridotto la soglia d’attenzione e la facoltà di comunicare liberamente fra noi, le assicuro che sarebbe l’occasione di scaricarli del tutto, perchè nel mio caso non me ne fotte un tubo di essere considerato antiquato, anzi, come Tiziana, me ne vanto, perchè non sarò succube del prossimo green pass, nè di altri tipi di sorveglianza che qualche coglione vorrà mettere in atto, dividendo la gente per stupide categorie come giovani, vecchi, bianchi, neri, sani, o disabili. Cazzate!
Come un gatto anarchico in tangenziale, non sarò investito, ma provocherò un caotico tamponamento, rimanendo a guardare sul guardrail.
Che soddisfazione poi raccontarlo a viva voce!
Poverino non ha solo la faccia di ceramica, ma molto probabilmente ha anche il cervello di coccio, se non ha capito che nel momento storico attuale dove manca il denaro per le cose concrete, che la gente sia poi disposta a spendere per quelle effimere, dimostra che la sua finora è stata solo fortuna e non certo l’intuizione di un cervello a mollo nella merda.
A me sembra che la gente invece abbia da spendere per cose effimere; basti guardare quanta gente compra: gli NFT (nonostante questi siano facilmente scaricabili gratis con 2 click del mouse), gli abbonamenti a netflix, amazon prime, dazn, disney plus, spotify, sky e tutti gli altri, gli abbonamenti porno su onlyfans (quando di foto e video gratis se ne trovano all’infinito), gli smartwatch (che non servono a niente perchè ciò che fanno lo si può fare benissimo senza di essi e pure meglio, lo dico da sanitario), alexa e similari, domotica in generale.
E chi se ne frega!!! Non ho né Facebook né Twitter né WhatsApp! Li ho definitivamente eliminati a suo tempo! Compreso Zuckerberg!!!
Quanti anni ha? Perché posso capire facebook e instagram ma senza whatsapp si rimane un po’ fuori dalla socialità che ormai passa tutta da internet.