Giorgia Meloni, l’Aspen Institute e il Grande sonno dell’Occidente
Aspen Institute e Forum di Davos sono due facce della stessa moneta, coniata dal Deep State. Tra i finanziatori, come per l’OMS, la Bill & Melinda Gates Foundation
Ci sono buone probabilità che Giorgia Meloni diventi il prossimo Presidente del Consiglio. Mentre i media nazionali commentano la scelta del centro destra, io cerco qualche informazione sull’Aspen Institute.
Tutti ne abbiamo sentito parlare e ciascuno di noi può andare sul sito ufficiale a leggersi i nomi dei principali finanziatori: Carnegie Corporation, the Rockefeller Brothers Fund, the Bill & Melinda Gates Foundation, the Lumina Foundation, and the Ford Foundation.
il nome dell’Aspen Institute è legato a quello di Giulio Tremonti, che ne è Trustee.
Wikipedia definisce l’Aspen “Un’organizzazione internazionale non profit fondata nel 1950. Tra i suoi fini, quello di incoraggiare le leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo e il dialogo sui problemi contemporanei”.
Fa davvero piacere che fondazioni importanti e prestigiose abbiano a cuore “i valori senza tempo”!
Al fine di consentire un bel “dialogo sui problemi contemporanei”, l’Aspen – che ha una sede in Ucraina – non fa mistero di scegliere direttamente quale tra i politici e giornalisti ucraini (ovviamente illuminati) inviare al Forum annuale di Davos.
Non voglio lasciare alcuno spazio a repliche, cito unicamente il documento ufficiale dell’Aspen Institute reperibili on line, in versione integrale, con tanto di link: https://aspeninstitutekyiv.org/en/aspen-instytut-kyiv-na-svitovomu-ekonomichnomu-forumi-v-davosi/.
Dal 21 al 25 gennaio si terrà a Davos il World Economic Forum. Il Forum è l’unico incontro annuale che riunisce i leader della società globale. I capi e i membri di oltre 100 governi, i dirigenti delle 1.000 aziende più importanti del mondo, i leader delle organizzazioni internazionali e delle organizzazioni non governative più importanti, i leader culturali, sociali e di pensiero più importanti.
L’Aspen Institute Kyiv ha partecipato attivamente all’organizzazione del programma dell’Ucraina al Forum di Davos. L’obiettivo principale dell’”Ukraine House Davos” è quello di diventare un centro di discussione e di dimostrare il potenziale e le opportunità commerciali dell’Ucraina alla leadership globale del mondo degli affari, della politica e della società civile. L’Aspen Institute (USA) e l’Aspen Institute Kyiv sono i co-organizzatori del panel di discussione “Trailblazing Activists: Profili femminili di coraggio”.
La conversazione si concentrerà sull’esperienza delle relatrici in relazione ai ruoli di leadership che ricoprono in organizzazioni che mirano a cambiamenti sociali positivi. Relatori:
– Yuliya Tychkivska, Direttore esecutivo dell’Aspen Institute di Kiev
– Olga Kudinenko, Fondatrice della Fondazione di beneficenza Tabletochki
– Alaa Murabit, cofondatore dell’Istituto Omnis e direttore esecutivo di Phase Minus 1
– June Sarpong, attivista, imprenditrice sociale e personaggio dei media britannici
– Elliot Gerson, vicepresidente esecutivo dell’Aspen Institute
L’organizzazione delle cosiddette House di Davos è una tradizione consolidata per i Paesi progressisti del mondo. Per il secondo anno consecutivo, l’Ucraina sta organizzando una propria piattaforma di networking a Davos, che rappresenta il Paese e crea opportunità per accordi di investimento e sviluppo di partnership internazionali. L’Aspen Institute Kyiv, la cui missione è promuovere una cultura del dialogo e creare opportunità per lo scambio di idee, sostiene attivamente questo progetto, perché crediamo davvero che sia un passo importante e significativo per l’immagine dell’Ucraina nel mondo.
Ukraine House Davos è sostenuta da organizzatori quali UVCA, Western NIS Enterprise Fund, Victor Pinchuk Foundation e Horizon Capital. Programma completo e registrazione all’evento al link www.ukrainehousedavos.com”.
Qual è il punto? Potrei chiamarlo Deep State. Potrei chiamarlo l’intreccio di potere tra Aspen Institute e Forum di Davos. Oppure potrei chiamarlo l’ingerenza di alcune fondazioni, sempre le stesse, nella politica dell’Occidente.
Chi pensi ancora che l’opposizione esercitata da Giorgia Meloni in questi due anni e mezzo fosse vera opposizione è un ignorante, nel senso che ignora che Forum di Davos e Aspen Institute sono le due facce della stessa moneta.
Quale cambiamento ci possiamo aspettare? Nessuno!
Gli interessi delle fondazioni sono sempre gli stessi. Inscenando una mascherata disneyana degna di una festa di compleanno di un bimbo di cinque anni, i soliti padroni del mondo ci fanno credere di potere ancora eleggere liberamente i nostri rappresentanti quando è vero l’esatto contrario: gli illuminati li scelgono sempre e soltanto loro. Illuminati, termine massonico quanto mai aderente alla realtà.
E’ mai possibile che l’Occidente sia popolato da gente tanto ingenua? Il Grande Risveglio è una necessità, ma noi evidentemente abbiamo il sonno pesante e dormiremo beati ancora (almeno) per una intera legislatura. Dal Grande Sonno chi ci risveglierà? In attesa del principe azzurro disneyano (in versione gender fluid naturalmente), me ne ritorno a letto.
di Alfredo Tocchi, Il Giornale d’Italia
Qui sotto alcuni dei finanziamenti che la fondazione Bill e Melinda Gates hanno elargito all’Aspen Institute
Progettare la settimana lavorativa di 4 giorni
cospirare togliendo al popolo qualsiasi diritto andrebbe perseguito dalla Legge.
Ma se oggi siamo caduti in basso per mancanza di coraggio, si rende
evidente che ci allontaniamo sempre di piu’ dal dire di NO all’usurpatore di turno.
Prima accetteremo un vaccino contro la rosolia e poi di farci impiantare microchip , il tutto accompagnato da un bel “passaporto
sanitario”.
Le organizzazioni internazionali, associazioni e fondazioni più importanti sono tutte collegate all’élite ed ognuna svolge il compito affidatogli.
Al punto a cui siamo arrivati, esiste un solo modo per uscirne: un globale risveglio delle coscienze, non ne vedo altri.
Basterebbe che la maggioranza delle persone dicesse semplicemente NO e tutto questo istantaneamente finirebbe, senza ulteriori conseguenze.
Se c’è un essere superiore che ci sta mettendo alla prova, il test da superare per l’umanità sarebbe proprio questo.
Le forze del bene su cui fare affidamento siamo noi stessi.
Dobbiamo scegliere se evolverci in una bio-macchina o porre un limite etico a tutto questo e restare esseri umani.
– Per chi vuole approfondire-
The Global Consciousness Project
“La coscienza di gruppo su larga scala ha effetti nel mondo fisico. Sapendo questo, possiamo lavorare intenzionalmente verso un futuro più luminoso e più consapevole.”
Sono ricerche statistiche tendenti a dimostrare come le coscienze delle persone potrebbero essere collegate, a livello quantistico, tra di loro.
Tali interconnessioni provocano variazione anomale nella generazione dei numeri numeri casuali basata su eventi quantistici (cosa curiosa che il generatore collocato a Firenze, si spense poco dopo la morte di Margherita Hack, ma non so dire se cia sia correlazione).
A sua volta tali ricerche, si basano, principalmente, sugli studi di Stuart Hameroff e Roger Penrose i quali descrivono il cervello come un computer la cui architettura è formata da microtubuli del citoscheletro di ogni singola cellula neuronale delle strutture cerebrali.
Tali microtubuli sono quindi sensibili e possono trasmettere eventi quantistici (come già detto, a internet quantica, o quantistica, accennò una volta anche Rita Levi Montalcini).
In tal senso uno dei testi di riferimento è Orchestrated Objective Reduction of Quantum Coherence in Brain Microtubules: The ‚Orch R‘ Model for Consciousness“.
Per finire voglio solo precisare che il mio interesse è rivolto solo al campo delle cosiddette scienze noetiche e non alla New Age.