“I nostri dati mostrano che gli individui vaccinati che si infettano dopo la vaccinazione, sebbene rappresentino una piccola percentuale della popolazione vaccinata (0,3% nel nostro contesto), possono portare elevate cariche virali nel tratto respiratorio superiore, anche se infettati molto tempo dopo la seconda dose, cioè quando avrebbe dovuto essere sviluppata l’immunità correlata al vaccino.
Ancora più importante, abbiamo dimostrato per la prima volta che il virus infettivo può essere coltivato da NPS raccolti da individui vaccinati sia asintomatici che sintomatici, suggerendo che potrebbero essere in grado di trasmettere l’infezione a persone suscettibili e potenzialmente far parte delle catene di trasmissione. Come osservato per le infezioni in persone non vaccinate, un’elevata carica virale (Ct≤25) è un forte determinante del successo dell’isolamento.
Questo risultato dovrebbe essere considerato con attenzione per la politica di salute pubblica, sottolineando l’importanza di una corretta comunicazione che il vaccino non conferisca l’immunità sterilizzante;