Erano definiti angeli quando intubavano le persone bruciando loro i polmoni per seguire un protocollo sanitario errato. Oggi, nonostante sappiano che stanno inoculando un farmaco genico sperimentale, si accaniscono con affermazioni inquietanti verso chi non intende sottoporsi alla sperimentazione anti Covid-19. Di conseguenza, siamo sicuri che questi operatori sanitari si limiteranno soltanto alle minacce e non passeranno alle vie di fatto?
Ci vuole un’indagine approfondita da parte del ministero e da parte di tutte le autorità competenti, affinché venga verificato lo stato psicologico di chi opera negli ospedali, in modo da tutelare la salute pubblica.