Byoblu chiuso. Stavolta nessun mezzo termine, nessuna monetizzazione bloccata, nessuna via traversa: canale e video non sono più presenti sulla piattaforma YouTube. L’ennesima censura, sempre più forte, sempre più soffocante. Il fondatore Claudio Messora ha appena pubblicato un editoriale in cui rilancia la sfida di una web tv che, lentamente, era riuscita a diventare quasi un “mainstream della controinformazione.
I fatti: a dicembre hanno oscurato le riprese di una manifestazione di piazza, a Cesena, che non erano state neanche pubblicate! Erano state caricate per valutazione interna e il titolo era “NON PUBBLICARE”. A gennaio hanno rimosso un’edizione del TG di Byoblu24 dove spiegavamo cos’aveva detto un editorialista di punta del British Medical Journal. In seguito hanno rimosso un’intervista realizzata cinque mesi prima a un Senior Scientist dell’Università di Siena, solo perché parlava della Vitamina C. Poi hanno rimosso un altro spezzone di una manifestazione di piazza, questa volta a Milano, anche questa non destinata alla pubblicazione e non pubblicata. Immediatamente dopo ci hanno demonetizzato il canale e hanno rimosso quasi 5 mila abbonati legittimamente conquistati. Oggi, infine, non trovando di meglio cui attaccarsi, hanno rimosso un video dello scorso settembre 2020, realizzato nel corso di un’altra manifestazione di piazza, in cui parlava l’attivista panafricano Mohamed Konare. Era lì da quasi sette mesi, coperto dal suo bravo diritto di cronaca: a chi poteva dare fastidio? Ha senso chiudere un canale sette mesi dopo, o non si tratta piuttosto di una persecuzione feroce verso una testata regolarmente registrata in tribunale rea di non seguire la linea editoriale dettata da altri?
unica emittente che vale la pena di guardare, il resto è propaganda e della peggiore specie.