Il 2 giugno 1992, a bordo della nave si tenne un convegno sulle privatizzazioni italiane, a cui presero parte importanti manager ed economisti.

L’incontro avvenne in acque italiane. La nave attraccò al porto di Civitavecchia facendo poi rotta lungo la costa dell’Argentario. Alla riunione parteciparono, oltre ad alcuni banchieri inglesi, anche un gruppo di manager ed economisti italiani: Herman van der Wyck, Presidente Banca Warburg, Lorenzo Pallesi, Presidente INA Assitalia, Jeremy Seddon, Direttore Esecutivo Barclays de Zoete Wedd, Innocenzo Cipolletta, Direttore Generale di Confindustria, Giovanni Bazoli, Presidente Banco Antonveneto, Gabriele Cagliari, Presidente ENI, Luigi Spaventa.
Fece anche un breve saluto scendendo prima che la nave salpasse il Direttore Generale del Ministero del Tesoro Mario Draghi.
Tra gli ospiti illustri non va dimenticato il grande maestro Prodi, nonchè i rappresentanti dell’ENI, dell’AGIP, della Baring & Co. e della S.G. Warburg, Riccardo Gallo dell’IRI, Leon Brittan, faccendiere ma appartenente alle alte sfere dei media, Giovanni Bazoli dell’Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade.
Tra gli esimi partecipanti Gianfranco Miglio, della lega nord, che sosteneva la lotta di Bossi contro “Roma ladrona” e inneggiava alle privatizzazioni, perdendo alla fine anche i soldi delle tangenti nella sede del partito.
Associati newyorkesi della Goldman Sachs, della Merrill Lynch e della Salomon Brothers, nonché i loro sostenitori nel Fondo Monetario Internazionale, nell’OCSE e nel mondo dei mass media, che appoggiano in tutto e per tutto le politiche massoniche sostenendo la propaganda.
Mario Draghi del ministero del Tesoro, nonché l’intero schieramento del centro-sinistra, D’Alema e l’intera armata di Brancaleone che si preparava a conquistare il governo del Paese.
