LECCE – Lei si chiama Clara, è di Lecce, insegna alla scuola elementare Cesare Battisti. La sua è una storia che fa riflettere e che, si spera, possa essere approfondita da chi di dovere con le dovute attenzioni. Per il bene di tutti.
Ho fatto il vaccino in data 25 febbraio, sfortunatamente mi hanno somministrato una dose del lotto che è stato ritirato. I primi giorni ho avuto i sintomi classici: mal di testa, spossatezza, febbre. Al dodicesimo sono arrivati dei dolori forti alle gambe e a tutto il corpo, tanto che agli arti superiori avvertivo crampi e una sensazione di torpore e formicolio. Poi, per tre giorni, era come se avessi del fuoco alle gambe e nessuna posizione mi faceva stare bene, né di lato, né sdraiata. Non riuscivo e non riesco a stare in piedi.
Non trovavo pace e mi sentivo morire anche perché i dolori non passavano ma, anzi, sembravano aumentare. Così mi sono recata in ospedale al pronto soccorso, hanno constatato il mio malessere e hanno sospettato subito che il vaccino mi avesse scatenato la sindrome di Guillain Barrè, in pratica una reazione immunitaria abnorme dovuta proprio alla somministrazione del vaccino.
Dove sei ricoverata e che cure fai?
Ora sono ricoverata in rianimazione, mi somministrano la morfina e ho ancora tutti gli esami sballati, a partire dalla pressione. Sono allettata e non riesco a camminare, non riesco a deglutire e mi sento spossata, quasi paralizzata. Ho fatto già due risonanze di un’ora e mezzo e vengo monitorata 24 ore su 24.
Dovrebbe fare riflettere e desistere ….siamo noi padroni del nostro corpo altro che pubblica utilità’ .