Lampi del pensiero di Diego Fusaro/ Si rimuove ogni dimensione qualitativa, ogni qualificazione del vivere
Per proteggere la vita dal contagio, per immunizzarla e per renderla sicura, la si comprime nel puro corpo. La si priva di tutto ciò che è ritenuto inessenziale e, di più, pericoloso. Si svuota, così, la vita del suo nucleo di senso e del suo significato più profondo, dei suoi affetti e delle sue maniere concrete. La si limita al suo nudo contenuto biologico, alle mera vita organica. Si azzera ogni “forma” della vita (ogni suo “come”) e, dunque, ogni possibilità di vita buona, giusta e comune.
Si rimuove ogni dimensione qualitativa, ogni qualificazione del vivere. A tal punto che, alla fine, viene da domandarsi se sia ancora davvero vita lo scarto biologico, il mero corpo, il puro organismo in cui tutti e ciascuno siamo compressi da ormai un anno. O se, forse, in nome della protezione della vita si stia distruggendo la vita stessa.
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