La questione della coscienza umana è un mistero che la scienza moderna cerca di risolvere. Un’ipotesi innovativa proposta da Grandeinganno suggerisce che un’entità energetica, chiamata “plasmoide”, possa fungere da intermediario tra il mondo fisico e la coscienza. Il plasmoide, composto da plasma e campi magnetici, potrebbe interagire con i campi bioelettrici del corpo umano, in particolare nel cervello, dove si trova la ghiandola pineale, potenzialmente il “nodo” tra il corpo e la mente.
La teoria del plasmoide si collega anche a concetti spirituali, come il “terzo occhio” nelle tradizioni orientali e occidentali, e suggerisce che possa spiegare fenomeni come l’innamoramento, le esperienze di pre-morte e i fenomeni psichici. Inoltre, l’ipotesi potrebbe integrare la coscienza con processi quantistici nel cervello, proponendo il plasmoide come un collegamento tra dimensioni diverse della realtà.
La teoria offre nuove prospettive per comprendere la coscienza e la spiritualità, ma necessita di ulteriori studi per essere validata e approfondita. Se confermata, potrebbe portare a una comprensione più olistica dell’essere umano, che unisce: materia, energia e coscienza.
Ipotedi affascinante. Ciò significa che l’anima esiste a prescindere.
Mah…plasmoidi? Una volta venivano chiamati angeli o demoni a seconda di quello che suggerivano alla persona e la dottrina cattolica insegnava come comportarsi in questo mondo e ad avere rispetto degli “altri” mondi (paradiso, purgatorio, inferno). Credo che abbiate semplicemente scoperto l’acqua calda.
sarebbe interessante capire perchè oggi l’umano mantiene una coscienza ballerina, da ti ammazzo ma lo faccio per il tuo bene………..