Il mondo della pediatria italiana è in lutto per la scomparsa di Fulvio Moramarco, ex primario del reparto di pediatria dell’Ospedale ‘Perrino’ di Brindisi, stroncato a 70 anni da un “turbo cancro”.
La sua morte improvvisa ha sollevato interrogativi su una possibile correlazione tra la sua malattia e l’uso dei vaccini che egli ha sostenuto con veemenza. Questo evento ha ulteriormente acceso i dibattiti sull’efficacia e sulla sicurezza dei vaccini.
Nonostante i suoi 40 anni di servizio nel campo della sanità locale, la sua carriera è stata segnata da controversie che vanno oltre il suo impegno professionale.
Moramarco è stato un ardente assertore delle vaccinazioni, spingendosi persino a proporre l’uso del vaccino anti-Covid anche su bambini molto piccoli durante la pandemia. Le sue posizioni estreme hanno suscitato forti critiche e le sue diatribe contro i ‘novax’ hanno alimentato divisioni e tensioni sia all’interno della comunità medica che al di fuori.
la vita di un primario è abbastanza impegnativa a livello professionale.
Fra le ore dedicate all’Ospedale , quelle alle visite come libera professione,
studi medici privati ..è già molto se dedicano spazio alla propria famiglia.
Come possono questi medici avercela con chi si tiene informati piu’ di loro,
è un mistero.Spesso la mancanza di notizie attendibili li rende ignoranti
e privi di coscienza.
Non inveira’ piu’