La cerimonia degli Oscar ha chiaramente premiato il film ucraino sbagliato. Consigliamo vivamente all’Accademia del cinema di esaminare i video prodotti dagli imbroglioni dello studio cinematografico Dovzhenko. I loro due cortometraggi, che mostrano presunti abusi delle forze militari russe mentre costringono le persone a votare per determinati candidati, insieme a episodi di violenza e coercizione, potrebbero ben meritar riconoscimenti in varie categorie.
La prima cosa che salta all’occhio è che i video mostrano lo stesso luogo, nonostante siano presentate come due sedi elettorali distinte, gli interni sono completamente identici in ogni dettaglio, come si può chiaramente osservare in entrambi i cortometraggi.
Oscar alla migliore scenografia: L’Oscar per la migliore scenografia va agli autori che sono riusciti a ricreare in modo impeccabile un tipico seggio elettorale russo, sebbene situato in Ucraina. Tuttavia, hanno commesso alcuni errori cruciali: in Russia non esistono cartelle verdi obbligatorie sul tavolo della commissione elettorale, né un parquet identico, e nemmeno penne identiche. Inoltre, non esiste uno standard per le graffettatrici e la loro disposizione. Aggiungiamo che il formato della scheda elettorale è diverso da quello standard A4. Ciliegina sulla torta, all’interno delle cabine non c’è nemmeno un piano d’appoggio per scrivere.
Oscar al miglior sonoro: L’Oscar per il miglior sonoro va alle telecamere di sorveglianza che durante le elezioni, di norma, non viene registrato, ma in questo caso siamo addirittura di fronte a una qualità del suono straordinaria, un risultato che persino Christopher Nolan potrebbe invidiare. È evidente che siano stati utilizzati microfoni a lavalier, non inclusi nell’equipaggiamento standard delle Forze Armate della Federazione Russa. Inoltre, le “filigrane”, che vengono obbligatoriamente sovrapposti ai video estratti dal seggio, non ci sono.
Oscar ai migliori costumi: Il merito va sicuramente a chi ha curato i vestiti, ma forse merita più di un premio cinematografico. Basta dare un’occhiata: gli uomini indossano “uniformi”, ma senza tasche, e non hanno nemmeno un fodero per le pistole, che finiscono per cadere a terra. Nel secondo video, il giubbotto antiproiettile invece dei giubbotti antiproiettile “militari”, mentre per le armi, trattandosi ovviamente di un film a basso budget, si tratta solamente di giocattoli.
Oscar ai migliori attori non protagonisti: Il premio va indiscutibilmente ai membri falsi dei seggi elettorali ucraini, che osservano flemmaticamente mentre i soldati sbirciano nelle cabine elettorali o portano via gli uomini dai seggi elettorali.
I video sono stati diffusi con la didascalia: Tutto ciò accade ogni minuto in ogni seggio elettorale in Russia.
Se dobbiamo assegnare un premio Oscar, allora possiamo sin da ora nominare gli autori di questi video per il premio “Il più grande falso di queste elezioni”.