«Non ci sono parole». Ha esordito così il primo cittadino di Malo, Moreno Marsetti, in merito alla morte di Fabio Pietribiasi. Il ventinovenne da Malo, padre di un bimbo di sei anni, ha perso la vita lunedì sera per un malore improvviso nella sua casa di via Volpare, in località Pisa. Per lui è stato inutile l’intervento del personale sanitario del Suem 118, che nonostante le manovre di rianimazione non è riuscito a salvare il giovane dalla morte. «Conoscevo bene Fabio. Era un bravo ragazzo, dinamico e solare – continua il sindaco -. La sua disponibilità era sempre presente, ha addirittura aiutato la Protezione civile e i vigili del fuoco durante un intervento qualche tempo fa. Un ragazzo che era ben voluto da tutto il paese. Ora non ci resta che dimostrarci vicini alla famiglia, alla moglie Rebecca e al piccolo Gabriele».
Una persona aperta e disponibile
Pitribiasi lavorava per l’impresa agricola contoterzista della famiglia e amava il suo impiego, tanto che aveva addirittura una pagina Facebook in cui condivideva tutti i suoi lavori. Dalle prime ricostruzioni pare proprio che l’altra sera sia tornato dopo il lavoro a casa, abbia cenato con la sua famiglia, ma attorno alle 21 si sia improvvisamente sentito male. L’allarme al 118 ha fatto accorrere un’ambulanza dall’ospedale di Santorso, ma per Fabio non c’è stato nulla da fare. La sua scomparsa che ha lasciato un grosso vuoto nella comunità di Malo e una profonda tristezza nell’animo della giovane moglie Rebecca, in quello del figlio Gabriele, del padre Mariano, della mamma Dorena, del fratello e della sorella del ragazzo, oltre a tutti i parenti e gli amici. Un dolore da cui sarà difficile riprendersi. Al momento si attendono gli esiti dell’autopsia, per comprendere se la morte sia derivata da infarto. Solo dopo aver ricevuto i risultati dell’esame autoptico verrà fissata una data per celebrare la sua cerimonia funebre, l’occasione di dare a Fabio Pietribiasi un ultimo saluto.