Il temporale ha causato l’interruzione della catena del freddo: domenica mattina si sono verificati alcuni disagi per chi si doveva sottoporre alla quarta dose anti Covid
Il maltempo sabato sera era previsto, e per la verità anche molto atteso per rinfrescare un clima rovente, ma ciò che non si poteva immaginare erano i danni che ha provocato. In particolare quelli che si sono registrati, causa blackout, domenica mattina alla riapertura del centro vaccinale dell’Usl 8 Berica di Torri di Quartesolo.
250 vaccini gettati
Nel corso del temporale una scarica ha portato all’interruzione della linea elettrica, interessando anche i frigoriferi in cui sono conservate le dosi di siero anti Covid. Duecentocinquanta – fa sapere l’azienda sanitaria vicentina – quelle che sono state ritirare sulle totali 550 che sono state inoculate nella giornata di domenica a pazienti deboli, per lo più over 60 destinatari della quarta dose. Le fiale previste per la prima fase della mattinata non erano infatti più utilizzabili visto che, venuta a mancare l’elettricità, si era interrotta la catena del freddo. Il rischio era che quei vaccini, che devono essere conservati a determinate temperature in modo costante, non fossero più efficaci. Di qui, per precauzione, la decisione – dopo un consulto con la farmacia – di sostituire i sieri presenti nelle celle frigo.
Ritardi e code
Tutti sono stati buttati e sostituti con altri fatti arrivare. Un problema, questo, risolto in tempi brevi ma che non ha mancato di creare qualche ritardo e coda di pazienti in attesa delle dosi booster. Disagi che, secondo l’azienda sanitaria, sono stati comunque limitati, grazie al fatto che fin dalla prima mattina gli operatori si sono adoperati per risolvere il problema e ripristinare il tutto, contattando anche il numero per le emergenze di Enel, preso di mira nelle stesse ore dai tanti cittadini che avevano esigenze a causa del black.
Disservizi
Un disservizio, questo, dovuto al maltempo, che ha creato diversi danni in tutto il Vicentino: nel caso del centro vaccinale lo sbalzo termico poteva aver influito anche sulla qualità e sull’efficacia dei vaccini, motivo questo per cui sono andati cestinati e ne sono stati inoculati di ulteriori presenti in magazzino.
disagio momentaneo a quanto pare, se la prendono sempre con i piu’ deboli ed indifesi, vigliacchi.
vite salvate per 250 persone, dove manca il buonsenso arriva la fortuna.
Chissà se capiranno che è un segnale per evitare le inoculazioni selvagge?