A Treviso radiato il primo medico anti-vaccini. Gli avvocati: “Punito per le sue idee e trattato come fosse un pluri assassino”. Il medico aveva a sua volta denunciato la Fnomceo e tutti gli Ordini dei medici per la linea dura sui vaccini
La mannaia dell’Ordine dei medici scatta per la prima volta contro un medico antivaccino dichiarato. Si tratta di Roberto Gava uno dei firmatari della lettera al presidente dell’Iss dove si avanzavano preoccupazioni sulle conseguenze dei vaccini e il modo in cui vengono praticati. Gava aveva denunciato lui stesso i vertici Fnomceo il 7 aprile scorso con un esposto al Cceps per aver redatto il “Documento sui vaccini” che anticipava la linea dura contro gli antivaccinisti. Ricciardi: “Sia un segnale per tutti i medici che non si comportano secondo la deontologia”.
Il medico radiato dall’Ordine di Treviso è Roberto Gava, già noto per le sue tesi contro le vaccinazioni. Gava si è specializzato in Cardiologia, Farmacologia Clinica e Tossicologia Medica, per poi perfezionarsi in Agopuntura Cinese, Omeopatia Classica, Bioetica. Tuttora titolare del Servizio di Cardiologia del Poliambulatorio dell’Ospedale di Castelfranco Veneto (TV), svolge la libera professione come Medico a Padova, come si legge nel suo sito web.
Lo stesso Gava, dopo la notizia del procedimento nei suo confronti, ha reso noto l’esposto da lui inviato il 7 aprile scorso alla Commissione esercenti le professioni sanitarie contri i vertici Fnomceo e tutti i presidenti degli Ordini dei medici italiani, colpevoli a suo avviso di aver redatto il Documento sui vaccini del luglio scorso che anticipava la linea dura contro i medici, sottolineando che “il consiglio di non vaccinarsi in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica” e che, invece, ad avviso di Gava violerebbe diversi articoli del Codice deontologico.
Gava è anche il primo firmatario della lettera inviata da diversi medici nel 2015 al presidente dell’Iss Ricciardi, dove si sosteneva tra l’altro che i bambini non vaccinati risultano più sani di quelli vaccinati.
Per i suoi avvocati, Silvio Riondato e Giorgio Piccolotto, il dottor Gava,
“è stato condannato soltanto per le sue idee, idee ben fondate sull’esigenza di personalizzazione di ogni vaccinazione per prevenire i gravi pericoli e i vari danni da vaccino ai singoli pazienti, contro la vaccinazione indiscriminata di massa”.
«In mancanza della motivazione che ritarda rispetto alla divulgata notizia sulla sanzione della radiazione inflitta al dottor Roberto Gava dall’Ordine dei medici di Treviso, la Difesa del dottor Gava nota che la radiazione è conforme alle attese fin dalle primissime fasi del procedimento, perché già allora il Presidente dell’Ordine Luigino Guarini ha comunicato a più persone che il procedimento contro Gava sarebbe stato un ‘processo a Galileo Galilei’, il quale com’è noto è stato ingiustamente e pesantemente condannato, come ora capita al dottor Gava.
La radiazione è il massimo della sanzione irrogabile, ma non è conforme a Diritto, è stata presa da un organo che non è un giudice e a seguito di innumerevoli violazioni del diritto di difesa, colpisce mere manifestazioni lecite di pensiero e di scienza, senza che fossero in discussione trattamenti medici fatti dal dottor Gava.
Al dottor Gava non è stato contestato alcun pericolo o danno subìto da suoi pazienti, nessuno dei quali si è dimostrato scontento di lui, anzi tutti sono pienamente soddisfatti come ne hanno reso testimonianza e ribadito anche in pubbliche manifestazioni di apprezzamento.
Il dottor Gava è stato condannato soltanto per le sue idee, idee ben fondate sull’esigenza di personalizzazione di ogni vaccinazione per prevenire i gravi pericoli e i vari danni da vaccino ai singoli pazienti, contro la vaccinazione indiscriminata di massa.
L’Ordine di Treviso infligge la massima sanzione, come quella che sarebbe inflitta ad un medico pluriassassino dei suoi pazienti. Ciò significa che nel caso Gava si è dispiegato il massimo di arbitrio e di irragionevolezza.
Vorrebbero definire il dottor Gava come anti-vaccinista, mentre egli è un bravo professionista che tende a non utilizzare i vaccini solo quando essi sono sconsigliabili, o quando non può fare altrimenti perché i pazienti li rifiutano com’è nel loro diritto fondamentale costituzionale che va rispettato. E’ una condanna che sta contro i pazienti che non possono o non vogliono vaccinarsi.
La condanna, e la massima sanzione, si rivelano ridicole in quanto sono frutto di altrettanto massima ignoranza e mancanza di rispetto per i diritti individuali. Ma sono così massimamente idonee a favorire interessi estranei a quelli della Giustizia, come quelli legati al mercato dei vaccini, o quelli legati agli illegittimi incentivi dati ai pediatri con denaro pubblico affinché somministrino i vaccini.
Del resto, la legge non a caso prevede la sospensione cioè l’inoperatività di queste sanzioni quando sono impugnate, come la Difesa farà, davanti ad un giudice, poiché gli Ordini dei medici sono sostanzialmente non competenti, sono associazioni rappresentative di imprese economiche che cioè mirano al lucro, perciò sono inaffidabili, sono a rischio di gravi arbitri e irregolarità come nel caso, e a rischio dei troppo spesso sottaciuti conflitti di interesse le cui condizioni adombrano l’indipendenza e la trasparenza delle valutazioni».Avv. prof. Silvio Riondato
Avv. Giorgio Piccolotto
radiare un medico i cui pazienti erano soddisfatti ma non farlo quando una certa Ursula e marito, fanno stragi senza che qualcuno li controlli, è a dir poco strano. Se è ora sotto inchiesta non andava sospesa dal suo incarico? l’abbiamo vista a braccetto con la Meloni, sentenziare sulla guerra
e di quanti soldi dobbiamo privarci per sostenere le fabbriche di armi….
ora passerà alle case green recenti o d’epoca……………….ci vogliono sbattere
sulla strada e muoverci e mangiare come decidono in alte sfere.