Nel caso del vaccino prodotto da Janssen (J&J) si tratta della indicazione di controindicazioni per gli individui con pregressa sindrome da perdita capillare, la stessa segnalzione già arrivata da Aifa lo scorso 23 giugno per l’altro vaccino adenovirale contro il Covid-19 di AstraZeneca. Per i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna è stato, già segnalato da Ema, il rischio di miocardite e di pericardite tra gli effetti collaterali molto rari.
Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Covid-19 Vaccine Janssen “sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare (CLS), in alcuni casi con esito fatale. […] I pazienti con un episodio acuto di CLS in seguito alla vaccinazione necessitano di rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria una terapia intensiva di supporto”.
Da Aifa novità inoltre anche sulla sindrome trombotica trombocitopenica (TTS). “I soggetti con diagnosi di trombocitopenia insorta entro tre settimane dalla vaccinazione con Covid-19 Vaccine Janssen devono essere attivamente valutati per segni di trombosi. Allo stesso modo, i soggetti che presentino trombosi entro tre settimane dalla vaccinazione devono essere valutati per trombocitopenia.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha poi comunicato aggiornamenti su alcuni punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza di miocardite e pericardite dopo vaccinazione con vaccini a mRNA anti-Covid-19 Comirnaty (Pfizer) e Spikevax (Moderna).