Domenico Padalino, noto a tutti come Mimmo, ex calciatore del Brindisi e del Carovigno, è scomparso prematuramente all’età di 49 anni. La tragica dipartita è avvenuta a causa di un malore improvviso mentre stava passeggiando per le strade di Carovigno.
Dopo aver concluso la sua carriera nel calcio, Mimmo si era dedicato con successo al settore della ristorazione. Gestiva un’attività a Torre Santa Sabina e si occupava con dedizione della mensa scolastica della comunità locale, diventando una figura amata e rispettata da tutti.
La sua scomparsa ha provocato un profondo dolore nella comunità di Carovigno, che lo ricorda per la sua generosità, il suo impegno e il forte legame con il territorio.
Mimmo lascia la moglie Rosanna, i figli Nicolò e Ludovica, e la sorella Teresa, ai quali vanno le più sentite condoglianze e la vicinanza di tutta la comunità.

Ritengo che convenga parlare più che di “malore improvviso” di “morte improvvisa”. Dal malore, come dice il medico Silvana De Mari, si ci riprende.
Al Regime fa molto comodo parlare di “malore improvviso”, dato che la “morte improvvisa” va indagata. Va indagata molto approfonditamente se a morire è una persona sana e controllata come un atleta. L’indagine approfondita include sempre l’autopsia. E sono proprio le autopsie che chi ci comanda non vuole vengano effettuate.
qualcuno nell’ambiente militare aveva definito il siero anticovid-sars,
un ‘arma biologica . Era una dichiarazione sconvolgente 4 anni fa, ma oggi
mica tanto…… stiamo militarizzando il mondo togliendo forza alla Sanità.