Negli Stati Uniti, in un periodo caratterizzato da dibattiti intensi su pudore e sessismo, una statua di Marilyn Monroe è diventata oggetto di scandalo. La scultura, alta quasi otto metri e chiamata “Forever Marilyn”, ritrae una scena iconica dal film “Quando la moglie è in vacanza” (The Seven Year Itch, 1955), dove l’attrice, in piedi sopra una grata della metropolitana di New York, viene sollevata dalla brezza, mostrando la gonna sollevata.
Creata dall’artista Seward Johnson, “Forever Marilyn” è stata esposta in varie città degli Stati Uniti prima di essere acquistata per un milione di dollari dal proprietario di un resort a Palm Springs, California, dove si trova dal 2021. Nonostante sia diventata una delle attrazioni più fotografate della zona, la statua ha suscitato molte critiche.
Alcuni residenti e visitatori la trovano di cattivo gusto e sessista. In particolare, la posizione della statua davanti al Palm Springs Art Museum ha generato polemiche. L’allora direttore del museo, Louis Grachos, aveva dichiarato:
“Trovo che sia estremamente offensiva, al pensiero dei ragazzi che escono dal nostro museo e la prima cosa che si trovano davanti è la biancheria intima di questa scultura enorme di Marilyn”.
La controversia ha portato a una battaglia legale contro l’amministrazione comunale e a un dibattito pubblico durato anni. Alla fine, si è raggiunta una tregua: la gigantesca statua di Marilyn sarà trasferita all’interno del Downtown Park.
La decisione è stata presa per placare le proteste e risolvere le tensioni nella comunità. Il trasferimento della statua dovrà essere completato entro un mese, mettendo fine a una disputa che ha diviso l’opinione pubblica.
offensivo è ignorare a distanza di 50 anni, com’è morta questa attrice.
Indipendentemente dalle sue mutandine.