Era in quarantena, sebbene negativa al Covid e in attesa del secondo tampone di conferma.
Secondo quanto riportato dal Mattino di Padova, i fatti sono avvenuti il 23 aprile 2020, in pieno lockdown. Intorno alle 14 la donna aveva udito un forte botto: preoccupata, era uscita di casa ritrovandosi di fronte un uomo, un motociclista 44enne che aveva perso il controllo del veicolo in seguito a un urto con un segnale stradale, era stato sbalzato sull’asfalto finendo dentro a un fossato.
«Sono corsa fuori di casa e ho visto un fumo pazzesco. Vedevo la moto in mezzo alla strada ma non scorgevo il motociclista. Ho raggiunto il fossato e l’ho visto a terra, dolorante e in difficoltà. Ho temuto il peggio e quindi l’ho soccorso: voleva alzarsi, ma in quelle condizioni sarebbe stato deleterio mettersi in piedi», è la testimonianza della donna al quotidiano. Successivamente erano intervenuti sul posto polizia e carabinieri, allertati dalla signora Maristella Stessa.
Un tempo lontano omissione di soccorso era reato, oggi invece chi cura gli altri disinteressatamente commette un crimine.. Che evoluzione e’?