Andrea Ghiselli, 70 anni, medico nutrizionista, è morto la notte scorsa al Regina Elena di Roma, dove era ricoverato da qualche tempo per una malattia che, almeno inizialmente, sembrava meno seria di quella che si è poi rivelata. Forse un “turbo cancro”.
In alcuni post sui social media manifestava una difesa accanita della scienza, spesso in maniera ostile nei confronti di chi la pensava diversamente.
In un post su Facebook dell’ 8 gennaio 2022, riprendeva un pezzo dispregiativo di Repubblica: “L’identikit del No Vax, licenza di scuola media, disoccupato e con disagio abitativo”.
Nell’agosto del 2023, ha pubblicato un post dal titolo discutibile “Le minchiate dei novax”. L’utilizzo del termine “minchiate” per disapprovare le opinioni altrui denota un approccio non solo poco professionale, ma anche carente dal punto di vista etico. Inoltre, etichettare le critiche come “no-vax” è il solito tentativo di screditare qualsiasi voce critica.
Andando più indietro si scopre anche che era un difensore del Glifosato un pericoloso erbicida inserito nell’albo IARC come probabile cancerogeno.
Adesso non insulta piu’ nessuno