Nell’ospice di Torremaggiore, nel Foggiano, è stato depositato l’esito dell’autopsia sui pazienti deceduti tra ottobre 2022 e marzo 2023. Quindici pazienti sono stati riesumati e i loro corpi sono stati analizzati. L’indagine è stata avviata a seguito di decessi misteriosi, e al centro delle accuse si trova un infermiere di 55 anni, sospettato di essere coinvolto nei decessi.
I risultati dell’autopsia hanno confermato la presenza di tracce di Midazolam e Promazina nel sangue di 12 dei 15 pazienti esaminati. Questi farmaci, sebbene comunemente utilizzati per la sedazione terapeutica nei malati terminali, richiedono una prescrizione medica. Tuttavia, nessuna prescrizione è stata trovata per i quindici pazienti esaminati.
L’indagine si concentra sulla possibilità che i farmaci siano stati somministrati ai pazienti con l’intento di causarne la morte. Non è possibile stabilire con certezza se questi farmaci siano la causa o la concausa dei decessi, ma gli inquirenti spiegano che la somministrazione di tali farmaci in persone con gravi preesistenze potrebbe causare un effetto inibitorio nervoso centrale, portando a una grave depressione respiratoria e, di conseguenza, alla morte.
L’infermiere coinvolto, attualmente indagato per omicidio volontario, sostiene di aver seguito le prescrizioni dei sanitari e afferma di non aver lavorato ininterrottamente, ma di aver svolto turni con altri colleghi. La vicenda è stata avviata in seguito a un esposto anonimo, e la Procura di Foggia continua a indagare sulla morte sospetta dei pazienti nell’ospice di Torremaggiore.
questa sentenza fa ridere anche i polli , comunque se ho ben capito riguarda altro caso visto che le morti di cui sopra sono avvenute fra ott.2022 e 2023.
non esistono esposti anonimi
(Cass. Sez. 3^ Pen. – sentenza 31/01-01/04/2022 n. 11991)
“Non è vietato che l’anonimo, pur inutilizzabile, possa tuttavia fungere da stimolo per indagini volte a verificare che vi siano elementi per l’enucleazione di una notizia criminis, con conseguente simmetrica preclusione di tutti quegli atti investigativi che già presuppongono l’esistenza di una notizia di reato e, a maggior ragione, di indizi di colpevolezza.”