Il “Museo delle donne” ad Aarhus, in Danimarca, è stato ribattezzato “Museo gender” e ha creato una statua di un uomo che allatta un bambino come simbolo dell'”ibrido maschio-femmina” nella società moderna di oggi.
Il recente cambiamento di nome del Museo delle Donne di Aarhus in Gender Museum solleva preoccupazioni importanti.
Ciò è particolarmente preoccupante alla luce del fatto che il Museo delle Donne è stato fondato proprio per celebrare e valorizzare il contributo delle donne alla società, sia dal punto di vista culturale che storico. Con questo nuovo nome, il museo sembra voler cancellare il proprio significato.
È inquietante anche il fatto che il Museo delle Donne di Aarhus abbia rimosso l’immagine della donna dalla sua facciata, sostituendola con una statua di un uomo con il seno che allatta un bambino. Questo gesto sembra voler sottolineare la volontà del museo di eliminare l’idea di una specifica identità di genere, come se la distinzione tra uomo e donna non fosse più rilevante o importante.
Il museo aveva il compito di promuovere e valorizzare il ruolo delle donne nella società, ma con questo nuovo nome sembra voler cancellare il ruolo e della loro lotta per l’uguaglianza. Il museo sembra aver perso di vista il fatto che il movimento delle donne ha lottato a lungo per il riconoscimento del ruolo delle donne nella società e per la loro piena integrazione in ogni ambito.
Questa lotta è stata necessaria perché le donne sono state a lungo escluse dalla vita pubblica e politica, e le loro voci sono state soffocate o ignorate. La nuova denominazione sembra voler minimizzare questa lotta.
Il museo dovrebbe invece continuare a celebrare il contributo delle donne alla società.
togliendo l’identità favoriamo il controllo dei popoli……..poi ci pensa la “scienza” a fare venire latte al seno maschile e fornisce alle donne legalità
affittando il suo utero. soldi sempre soldi e nulla di umano
Povera europa a che punto e’ arrivata. Sta’ proprio toccando il fondo.