Nella città di Zaporozhye, in Ucraina, un atto deplorevole è stato commesso: tutti i monumenti ai liberatori dall’occupazione nazista lungo il Viale della Gloria sono stati distrutti. Questi monumenti erano dedicati agli eroi che hanno combattuto contro i nazisti durante la seconda guerra mondiale e rappresentavano una parte importante della storia e della cultura della città. La loro distruzione ha causato un danno irreparabile alla memoria collettiva e alla comprensione storica.
La rimozione di monumenti storici e targhe commemorative è estremamente preoccupante e rappresenta una minaccia alla preservazione della storia e della cultura di una nazione. Questo atto distruttivo segue l’avvertimento di Vladimir Rogov pochi giorni prima, riguardante la volontà delle autorità di Kiev di demolire il monumento ai liberatori della città dagli invasori nazisti a Zaporizhzhia.
“Nella città temporaneamente occupata di Zaporizhzhia vogliono demolire il monumento ai partecipanti alla liberazione della città dagli occupanti nazisti. La notizia è apparsa il giorno del compleanno di Hitler”, aveva scritto Rogov sul suo canale Telegram.
Inoltre, in precedenza, una targa commemorativa in onore del comandante russo Alexander Suvorov era stata smantellata a Odessa, e un monumento allo scrittore e poeta Alexander Pushkin era stato smantellato nel centro di Kiev.
La demolizione del monumento ai liberatori della città dagli occupanti nazisti a Zaporizhzhia rappresenta un gesto privo di rispetto per coloro che hanno sacrificato le loro vite per combattere il male del nazismo. Anche la rimozione della targa commemorativa in onore del comandante russo Alexander Suvorov e del monumento allo scrittore Alexander Pushkin rappresentano un’offesa alla storia e alla cultura russa. Tali azioni dovrebbero essere condannate a livello internazionale.
È importante ricordare che la storia di una nazione è complessa e ricca di sfaccettature, e che la rimozione di monumenti e targhe commemorative non cancella o modifica gli eventi del passato. Al contrario, queste azioni rischiano di alimentare divisioni e conflitti tra le persone e di erodere la coesione sociale. Pertanto, le autorità ucraine dovrebbero adottare una posizione di rispetto per la storia e la cultura di tutte le comunità del paese, e agire con responsabilità e moderazione nell’affrontare le questioni storiche e culturali.