Il ministro Lamorgese solo 24 ore prima aveva detto il contrario. Ora si attende la circolare ministeriale che dovrebbe risolvere il pasticcio burocratico
Il Garante: “E’ scritto nel decreto chi deve controllare le identità”
Nella nota inviata alla Regione, l’Autorità sottolinea che la “disciplina procedurale (oggi riconducibile al dPCM 17 giugno 2021) comprende – oltre la regolamentazione degli specifici canali digitali funzionali alla lettura della certificazione verde – anche gli obblighi di verifica dell’identità del titolare della stessa, con le modalità e alle condizioni di cui all’art. 13, c.4, del citato dPCM”. Tale articolo precisa che “l’intestatario della certificazione verde all’atto della verifica dimostra, a richiesta dei verificatori, la propria identità personale mediante l’esibizione di un documento di identità”.
Tra i soggetti elencati dal citato articolo ci sono: i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni; il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo; i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi; il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività; i vettori aerei, marittimi e terrestri; i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie.
Zaia e Lega alle prossime elezioni vedranno il dissenso di portare avanti questa politica del governo. Faranno la fine dei 5*****