Le comunità di Zoppola e Villotta piangono Maximilian Muzzin, Max per gli amici, 53 anni, impiegato tecnico all’azienda Pessotto Impianti di Brugnera (Pordenone) che venerdì 17 marzo mentre si trovava in casa è stato colpito da malore e quindi da un’emorragia cerebrale (la conferma definitiva è arrivata dall’autopsia). La Procura della Repubblica ha autorizzato il funerale e domani sarà possibile dare l’ultimo saluto a Max, dalle 13 alle 16, nelle celle mortuarie dell’ospedale di Pordenone. Seguirà la cremazione e le ceneri riposeranno nella tomba di famiglia che si trova nel cimitero di Zoppola.
La notizia della sua morte ha toccato profondamente i colleghi dell’azienda dove lavorava dal 2020.
Max Muzzin era apprezzato per le sue capacità e il suo carattere socievole. Era una persona generosa e attenta al prossimo. Viveva da solo dopo la separazione dalla moglie, con la quale i rapporti sono sempre rimasti buoni. Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, una volta rientrato dal lavoro, mentre si trovava in camera da letto e si accingeva a vestirsi per andare a cena con i colleghi di cantiere, si è sentito male. Gli amici lo hanno cercato insistentemente al cellulare, senza mai ricevere risposta. Avevano pensato che forse era stanco e che si fosse addormentato. La mattina seguente lo ha cercato anche il titolare dell’azienda e la stessa moglie Isabella. È stata lei, pensando al peggio, a raggiungerlo a casa. Ha subito allertato i soccorsi, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.