Stroncato da un malore, muore giovane papà di 44 anni. Lutto e profondo cordoglio a Camerino per l’improvvisa scomparsa di Marco Conversini, morto stanotte nella sua abitazione a causa di malore che non gli ha lasciato scampo. Lascia la moglie Cinzia Rocchi e due figlie piccole. Geometra, lavorava all’Ufficio speciale ricostruzione della Regione. «Era una persona della massima precisione – ricorda uno degli amici che con lui aveva frequentato l’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Giovanni Antinori” – un’intelligenza fuori dal comune. Era eccezionale, molto altruista, a scuola aiutava sempre tutti».
Marco era un appassionato sportivo, praticava la bicicletta a livello amatoriale, la pallavolo e anche la corsa, era tra gli atleti del Cus Camerino e di tanto in tanto si dilettava a partecipare alle competizioni di corsa locale, ottenendo buoni piazzamenti insieme all’affiatato gruppo podistico del Cus. Così lo ricorda l’amico Luca Resparambia: «Sei stato un compagno di mille avventure motociclistiche, pallavolistiche e podistiche. Continua a scorrazzare tra i monti come ti piaceva fare». I colleghi dell’Usr Marche hanno scritto sui social un messaggio di cordoglio: «In questo momento ci resta difficile trovare le parole giuste per descrivere il dolore che lasci». La notizia si è subito diffusa questa mattina a Camerino suscitando profonda tristezza, per la morte inaspettata e prematura del giovane padre. Chi lo ha conosciuto lo descrive come una persona allegra, di grande intelligenza, profondamente altruista, molto legato alla moglie e alle loro due bimbe, al gruppo di amici in cui si è cimentato in tante escursioni in bici e anche in motocicletta, altra sua grande passione. Il funerale non è stato fissato, in attesa che venga svolta l’autopsia.