Il fatto che le tecniche di geoingegneria siano all’ordine del giorno della nuova Commissione mondiale sulla governance dei rischi legati al superamento del clima dovrebbe destare profonda preoccupazione, avverte il nostro giornalista Stéphane Foucart.
Sul fronte climatico, l’informazione più eclatante degli ultimi giorni non è né la siccità che sta calando in Francia, né il susseguirsi di ondate di caldo che hanno richiesto diverse settimane per decine di milioni di indiani e pakistani alle soglie dell’invivibile . No: la notizia climatica più preoccupante delle ultime settimane è la creazione, all’interno del Forum di pace di Parigi, della Commissione mondiale sulla governance dei rischi legati al superamento del clima. Il lancio della sua opera, il 17 maggio, è passato inosservato in Francia, dove solo Le Monde , sotto la penna di Audrey Garric, ne ha parlato. Il suo mandato dovrebbe, tuttavia, attirare la nostra piena attenzione.
I quindici membri di questa commissione – ex commissari europei, capi di stato o ministri di paesi del nord e del sud, alti diplomatici, ecc. – affronterà questioni che non sono mai state esaminate a un tale livello. Questa volta, si tratta ufficialmente di riflettere sulle condizioni per l’impiego di tecniche di geoingegneria – vale a dire metodi di modificazione climatica su larga scala –, non solo sulla loro fattibilità, sui loro benefici e sui loro rischi, ma anche sulla loro governo.
Il solo fatto che queste tecniche siano ora ufficialmente all’ordine del giorno dovrebbe destare profonda preoccupazione. Ciò significa anzitutto che si affievolisce la speranza di vedere il clima terrestre preservato da una deriva catastrofica. Poi, la radicalità di alcune soluzioni previste per mantenere l’abitabilità di una Terra surriscaldata fa capire la gravità della situazione. Alcune di queste tecnologie fanno parte di un incubo distopico inimmaginabile solo pochi anni fa. Ora sono sul tavolo, non ancora nella diplomazia della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ma almeno nella sua anticamera.
Essendomi già abbondantemente espresso in merito, voglio solo ribadire un mio parere estremamente basico: se non riusciamo neanche a fare previsioni affidabili superiori ai 2/3 giorni, come possiamo solamente ipotizzare di mettere mano sul clima di tutto il pianeta?
A me sembra pura follia.
Un solo suggerimento agli amministratori di questo peraltro bellissimo sito: non accettate le sponsorizzazioni dei siti di incontri, capisco che si deve pur fatturare ma non avete idea di come svaluti il tutto. Senza dimenticare infine che da qualche anno si è improvvisamente iniziato a parlare di questa misteriosa origine virale che avrebbero moltissimi tumori. Vedi papilloma virus, virus epatite b, c eccetera. Insomma con tutti i laboratori che sono stati creati in giro per il mondo (l’Ucraina è un perfetto esempio), è ragionevole chiedersi se non ci sia qualche connessione con eventuali modifiche apportate a questi virus.