Per i sanitari ucraini, si prevede che, a decorrere dall’entrata in vigore del decreto e sino al 4 marzo 2023, in deroga alle disposizioni vigenti, sarà consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario ai professionisti cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 che intendono esercitare nel territorio nazionale, presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private, una professione sanitaria o la professione di operatore socio-sanitario in base a una qualifica professionale conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione europea.
Il decreto stabilisce che le strutture sanitarie interessate possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti, muniti del Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati, con contratti a tempo determinato o con incarichi libero professionali, anche di collaborazione coordinata e continuativa, nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente.
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E i nostri sanitari sospesi che fine fanno?
Fanno la fame
La nostra gente muore di fame per strada… i bambini elemosinano per strada… infermieri sospesi dal lavoro stanno a cada… ma gli aiuti c’è ne sono sempre per tutti meno che per il proprio popolo… non capisco più niente… 😔😔😔