L’ex vicepresidente di Obama e attuale presidente degli Stati Uniti ha detto “non ho mai parlato con mio figlio dei suoi affari oltreoceano”, ma la successione dei fatti suscita più di un imbarazzo.
Hunter Biden entrò nel consiglio d’amministrazione della Burisma Holdings, compagnia ucraina del gas, nel maggio 2014, con uno stipendio di 50 mila dollari al mese.
Il figlio di Biden venne scelto nonostante non parlasse la lingua e non avesse particolari esperienze nel campo energetico. Ma venne preso pochi mesi dopo la decisione di Obama di affidare al suo vice il compito di seguire la transizione politica in Ucraina, travolta dagli scandali, con il presidente Viktor Yanukovich.
A quanto scrive il New York Times, la presenza di Hunter in Ucraina suscitò “forti preoccupazioni” in Obama. Appena qualche mese prima, Biden aveva portato il figlio in un viaggio di stato in Cina, dove Hunter aveva incontrato uomini d’affari, iniziativa che persino un ex consigliere di Obama, in un’intervista a luglio al New Yorker, aveva definito “preoccupante” perché “sollevava questioni se avesse fatto leva su possibili finanziamenti”.
Il potenziale conflitto d’interessi affiora nel 2016 quando, con l’appoggio dell’Unione Europea, Biden minacciò di congelare un miliardo di dollari di aiuti a meno che i leader ucraini non avessero licenziato il procuratore generale Viktor Shokin, accusato di essere stato troppo morbido nella lotta alla corruzione di Stato. Decisione che poi venne presa.
Lo stesso Biden se ne vantò durante un incontro pubblico nel 2018 ad una evento a cura della rivista Foreign Affairs con una frase che non ebbe bisogno di interpretazione: “Li guardai negli occhi e dissi, io parto tra sei ore, se il procuratore non è stato licenziato, non avrete i soldi. Beh, figlio di puttana. È stato licenziato”. Viktor Shokin stava indagando sull’azienda nel cui board figurava Hunter il figlio ddel presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
L’inchiesta riguardava il fondatore della compagnia, Mykola Zlochevsky, amico di Yanukovich, e un caso di tangenti milionarie per ottenere le licenze nello sfruttamento del gas. I fatti risalivano al periodo dal 2010 al 2012, ben prima dell’ingresso di Hunter, ma è stato nel periodo in cui il figlio di Biden figurava nel board che l’indagine era caduta e il procuratore mandato via.
Andate a vedere le live cam di Kiev, vi sorprenderà scoprire che non si muove una foglia, non e vero un cazzo.un altra millantatura come il Covid
Dal 2014 circa ci sono famiglie che si arricchiscono a livello internazionale ed altre che procurano loro alibi per arrivarci, ovvero i popoli. Siamo i crociati non riconosciuti dalla chiesa cattolica.