Cassese e Flick: l’interesse collettivo alla salute giustifica la compressione delle scelte dei singoli
Via libera. Mentre infuria il dibattito politico sulle nuove norme anti-Covid allo studio sul modello francese, da due dei massimi costituzionalisti italiani arrivano pareri che sembrano spazzare via ogni dubbio: esiste un interesse collettivo alla salute che giustifica la compressione delle scelte dei singoli. Sia che si tratti di vietare l’ingresso al pub a chi non è vaccinato, sia che si voglia imporre per legge la profilassi a intere categorie. Come, per esempio, gli insegnanti.