Il Governo May ha subito disposto accertamenti miranti a individuare le cause del “disorientamento” patito dalla popolazione infantile
“Teoria del gender” sotto accusa in Gran Bretagna. L’introduzione di tale materia nell’educazione scolastica è stata considerata la causa principale dello spiazzante aumento del numero di bambini desiderosi di cambiare sesso verificatosi nell’ultimo decennio. La teoria incriminata, propugnata dagli ambienti “progressisti”, considera l’identità sessuale degli individui un “costrutto sociale” piuttosto che una qualità naturale. Dal 2006, gli “studi sul gender” fanno parte dei programmi didattici destinati alle scuole primarie e secondarie del Regno Unito.