Ecco uno dei tanti dispositivi che è oggi possibile ottenere grazie a software per costruire col materiale genetico, sempre più precisi e veloci
Si chiama MagicDna e consente di sviluppare robot e altri dispositivi di dimensioni nanoscopiche in pochissimo tempo (cioè pochi minuti) usando il dna. È di fatto un software in grado di combinare tra loro piccoli tratti di materiale genetico e utilizzarli come elementi per comporre forme anche molto complesse e, soprattutto, funzionali, come piccoli rotori e cardini che possano determinarne il movimento.
A idearlo, e condividere il progetto su Nature Materials, è stato un team di ricercatori della Ohio State University, e il suo scopo – tra i tanti possibili – quello di custodire e trasportare a dovere farmaci o agenti diagnostici attraverso il corpo umano, oppure aprire nuove strade alla nanoelettronica.