LE REAZIONI ci sono, troppe forse. Ad ammetterlo sono in tanti. A cominciare dall’Aifa che, nella nota sulla sorveglianza vaccinale del 10 marzo, scrive testualmente: “Complessivamente al 26 febbraio 2021 sono state valutate 30.015 segnalazioni su un totale di 4.118.277 dosi somministrate per tutti i vaccini”. Un tasso di eventi segnalati notevole: 729 ogni 100.000 dosi. Di certo, aggiunge Aifa “più elevato di quello che abitualmente si osserva per altre vaccinazioni, per esempio per l’antinfluenzale”. Le manifestazioni più comuni (nel 93 per cento dei casi): febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea, sono state registrate lo stesso giorno della vaccinazione o il successivo (87% dei casi). Quelle significative, di cui si sta valutando l’eventuale nesso causale con le vaccinazioni, corrispondono al 6,1 per cento del totale, che equivale a 44 eventi gravi (soprattutto a carico del nervoso sistema centrale) ogni 100.000 dosi somministrate. Insomma, dobbiamo comunque dormire sonni tranquilli o sarebbe lecito porre qualche domanda?
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