“K-Tipp” la rivista svizzera che si occupa della tutela dei consumatori ha testato in laboratorio le mascherine di 20 pendolari dei trasporti pubblici di Zurigo, con un risultato a dir poco sconvolgente.
K-Tipp ha chiesto a 20 pendolari di Zurigo nel centro della città di Bellevue e alla stazione ferroviaria di Stadelhofen le loro maschere monouso e li ha fatti esaminare in laboratorio.
Secondo K-Tipp le mascherine agiscono come filtri, l’aria che respiriamo scorre attraverso le fibre del tessuto bloccando funghi e batteri, che si moltiplicano rapidamente trovando nella mascherina un ambiente caldo e umido.
I test di K-Tipp, mostrano che 11 delle 20 maschere testate contenevano più di 100.000 colonie batteriche e 3 di queste più di 1.000.000.
Ma su 14 delle 20 maschere i microbiologi hanno trovato anche stafilococchi, cioé i batteri che possono causare polmonite e meningiti. Su 15 delle 20 maschere testate sono state trovate anche muffe e lieviti, queste ultime possono causare irritazioni delle vie respiratorie e degli occhi.
Il rischio è che con uso scorretto si possa andare ad effetti collaterali che superano i potenziali benefici. Viene dunque consigliato di seguire le indicazioni dell’ ufficio federale della sanità pubblica e di sostituire le maschere non appena si inumidiscono.